Ovvero di quella volta che sono andata da marketingefocaccia ma era la controra, la focaccia non c’era e fuori diluviava, però con le domande di Bart e Vito mi sono sentita subito al sicuro, a raccontare di come si comunica un’opera d’arte e si declina la manipolazione psicologica nella possibilità di viralizzare la bellezza, tra una risata e una riflessione seria.